Per quanto da tempo ci sforziamo di definirli bestie senza sentimenti, gli scimpanzé sono invece esseri dotati di emozioni e intelligenza. Come l’uomo, sono animali politici: vivono di alleanze e i maschi alfa (come i leader politici attuali) diventano le guide di un gruppo non solo grazie alla “forza”, ma soprattutto attraverso le promesse e il sostegno degli altri membri. Gli “scimpanzé” formano coalizioni, e credo che, in questo momento, in Italia voi, cari elettori, abbiate degli importanti “scimmioni”. E ancora, a differenza di molti politici, loro sanno riconoscersi allo specchio.
Spesso, però, il nemico si nasconde all’interno, nella nostra comunità: esiste infatti una resistenza atavica nell’accettare il valore superiore degli altri. In un panorama sociale come il nostro, l’apparire è ciò che conta. Non l’essere.
Ci vuole temerarietà, e molta, per levarsi in piedi da perfetti sconosciuti in una società libera e invocare valori in cui nessun altro crede, come la triade di Libertà, Uguaglianza e Fraternità.
Gli uomini nascono e rimangono liberi ed eguali nei diritti. La Fraternità nacque a completare la triade e si radicò nella mentalità e nei comportamenti, assumendo presto un significato politico: si era fratelli perché si combatteva contro politici corrotti e ignoranti, clero refrattario, speculatori, ecc. La fraternizzazione era un atto politico, un patto di unione fra società libere, e implicava un istintivo egalitarismo.
Emancipandosi, l’uomo (non lo scimpanzé) diventa sovrano di sé, all’interno della propria coscienza.
COMMENTO
Banksy, artista dall’identità sconosciuta, considera l’anonimato vitale per il suo lavoro. È un moderno Voltaire, che affronta le questioni scottanti del quotidiano con caustico ingegno e una satira mordente, ma con un’ironia visiva capace di sintetizzare le più intricate situazioni politiche in un’unica immagine solo apparentemente semplice. La sua opera Devolved Parliament diventa ancora più rilevante in questo contesto politico.